venerdì 29 novembre 2013

LA VALLE CHE VORREI II - proposte concrete per una gestione intelligente del territorio

 Venerdì 6 dicembre e Lunedì 16 dicembre:
 progettiamo il NOSTRO TERRITORIO


Roberto Burdese, presidente Slow Food 

Maurizio Pallante, fondatore e presidente del “movimento per la decrescita felice”

Averardo Amadio, presidente onorario WWF Veneto

Don Albino Bizzotto, fondatore associazione “beati i costruttori di pace”

* Serata aperta a tutti con ingresso libero presso circolo Noi ore 20,30 – Via don Oliboni, S. Pietro in Cariano. Maggiori informazioni al 340 4915732

 
La Valle che vorrei II è un momento molto importante per la valpolicella. La manifestazione unisce due percorsi da anni  avviati dal Movimento per la Decrescita Felice e dall'Associazione Terra Viva, allo scopo di fare emergere idee e linee guida orientate allo stop al consumo di suolo, ad una mobilità eco-sostenibile, una urbanistica orientata alla ristrutturazione piuttosto che a nuova edificazione, a realizzare aree adatte a contenere attività artigiane al sostegno delle stesse, ad una politica che stimoli, con vari mezzi, una agricoltura in equilibrio con l'ecosistema, che favorisca lo sviluppo della fertilità del terreno e inquini gradualmente sempre meno. Insomma vorremmo agire dal basso, a partire dalle due associazioni che maggiormente si sono spese in questi anni per proporre progetti, soluzioni alternative alle attuali, adottate dalla maggiorparte dei comuni italiani. 

Una rivoluzione silenziosa, per accompagnare la politica verso scelte maggiormente oculate, che considerino la salute ed il bene comune prima degli interessi privarti e particolari.
 

Il primo incontro è stato fatto con una quarantina di associazioni all'inizio del 2012, quasi tre anni fa, all'agriturismo Agli Olivi nel paese della Valpolicella di Fumane. In quell'occasione abbiamo lanciato l'idea. Allora si chiamava per un PAT (piano di assetto territoriale) delle associazioni. Poi nel corso del tempo abbiamo raccolto tutta una serie di indicazioni da parte delle associazioni e le abbiamo confrontate con un progetto pratico ed attuato a Portogruaro, per comprendere la fattibilità del progetto.
Nel corso del tempo molte associazioni si sono aggregate andando ad incrementare quello che è un gruppo di tecnici, formato da architetti, ingegneri, termotecnici, esperti in case clima e case in paglia, in fotovoltaico e solare termico, in energia da fonti rinnovabili, in geotermia e mobilità eco-sostenibile.
L'anno successivo, in marzo del 2013 Terra Viva ha cominciato a muoversi sul piano culturale e politico, con la conferenza LA VALLE CHE VORREI: Enoturismo o ancora mattone?  tavola rotonda con Sandro Boscaini presidente Masi Agricola, Maurizio Boselli docente Viticoltura a San Floriano, Paolo Manfrini direttore della div. turismo di Trentino Sviluppo. La serata, moderata dal giornalista Angelo Peretti, ha fornito il la per cominciare il dialogo e l'organizzazione di un percorso comune che unisse l'aspetto tecnico/scientifico a quello politico/culturale.

L'obiettivo dunque è applicare le linee guida elaborate nel percorso, ad una realtà territoriale specifica qual'è la Valpolicella. Dunque un territorio omogeneo, non un solo comune,  che può, forse per la prima volta in Italia, fornire un messaggio d'inversione di rotta, di uscita dalla condanna del modello basato sulla crescita all'infinito, fenomeno per nulla realistico, già denunciato come causa dei nostri mali già negli anni settanta dal club di Roma, associazione non governativa, no-profit, di scienziati, economisti, uomini d'affari,
premi nobel leader politici e intellettualiattivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali,  capi di stato di tutti e cinque i continenti.

L'intento propositivo e costruttivo è sicuramente compreso dalle associazioni. In particolare i quattro presidenti, tre nazionali ed uno regionali, ovvero Roberto Burdese, presidente Slow Food, Maurizio Pallante, fondatore e presidente del “movimento per la decrescita felice”, Averardo Amadio, presidente onorario WWF Veneto, Don Albino Bizzotto, fondatore associazione “beati i costruttori di pace”, hanno fatto un grande regalo con la loro adesione e partecipazione. Anche le associazioni locali ed i gruppi, dalla parrocchia all'associazione sportiva, verrenno successivamente coinvolti nel percorso, poichè l'intento è muoversi come territoruio andando al di la delle barriere sociali e dei gruppi di appartenenza. Una vera iniziativa dal basso in definitiva, senza l'appoggio o la benedizione di alcun partito, ne movimento di parte politica definito.

Ma non sarà una conferenza noiosa, al contrario sarà una conferenza al contrario, dove moltissimo spazio verrà dato agli interventi delle associazioni e delle singole persone presenti in teatro. Infatti Ii tempo delle relazioni  iniziali sono limitate ad un quarto d'ora l'una, pur essendo i relatori di fama nazionale ed oltre. Ci soffermeremo, invece sugli interventi e le proposte/domande del pubblico. Le proposte dal pubblico non saranno formulate direttamente, ma saranno raccolte e lette da alcuni foglietti così da organizzare anche i tempi di esposizione ed evitare interventi troppo prolissi o monopolizzanti.

Insomma tutto è pensato  per dare la parola prevalentemente alle persone ed organizzare così, un percorso continuativo per idee progettuali che anticipino e, in un certo qual modo, influenzino, le scelte della politica, piuttosto che rincorrere decisioni già prese, come sta succedendo sempre più speso in questi anni.

Il territorio vissuto e deciso dalla gente, anche politicamente, perchè no?

Francesco Badalini
MDF Verona
Associazione Terra Viva

340 4915732

Articoli prima dell'evento
Verona Green: presentazione delle linee guida alle associazioni della provincia  
L'Arena di Verona pagina 27 del 5-12-2013 

 

Articoli e video sull'evento pubblicati nei giorni successivi
Verona Greeen: La Valle che vorrei, proposte politiche dal basso

Video e interviste sull'evento

Il video dell'evento integrale 

Intervista Don Albino 1 

Intervista Don Albino 2

Intervista Roberto Burdese presidente di Slow Food

 

APPUNTAMENTO PER COSTRUIRE ASSIEME


Ci siamo dati appuntamento a lunedì 16 dicembre,  20,45  Valgatara,  sala civica Silvestri in Piazza Chiesa [comune di Marano di Valpolicella - 37020 il CAP per i navigatori]. 
Venerdì invieremo una mail di conferma, poichè giovedì sera si riunisce la giunta comunale che delibera l'assegnazione delle sale.

In ogni caso da venerdì potrai entrare qui e leggere la conferma o l'eventuale utilizzo di altra sala.


L'incontro è specifico sulla realtà della valpolicella e per questo motivo, riservato alle associazioni e gruppi dei cinque comuni della valpolicella. Negli altri territori  le associazioni locali, organizzeranno in gennaio incontri di presentazione delle linee guida, per zone omogenee.

 

Le associazioni esterne alla Valpolicella, che già stanno cominciando a diffondere in altre zone e quelle interessate a seguire il percorso per organizzare nel loro territorio, possono partecipare lunedì 16 dicembre come auditori interessati.

Naturalmente sarà anche occasione per i saluti e gli auguri di fine anno. 

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sabato 16 novembre 2013

L'oliva: dall'olio a mille altre possibilità

L'AUTO PRODUZIONE AUTO-RACCOLTA, LA SODDISFAZIONE DEL FARSI L'OLIO, IL PIACERE DI STARE IN GRUPPO E MOLTI ALTRI UTILIZZI  (CHE PUBBLIUCHEREMO ANCHE IN SEGUITO)

L'oliveto collettivo di Olivè, sopra a Montorio Veronese, ha fornito quest'anno abbondanti olive e resa tra le pià alte del veronese, il 16%.
Abbiamo così dato una mano al proprietario ed allo stesso tempo fatto una esperienza unica sia in campo che per la spremitura e l'olio. Un bell'esempio di ripristino degli aspetti agricoli in zone che, in origine erano estremamente vocate. Oggi, al contrario, vengono abbandonate poichè il criterio non è la bontà della posizione e delle condizioni climatiche, ma la praticità della logistica per la raccolta ed il trasporto.

Per questo motivo vogliamo anche provare a organizzare delle uscite con trasporto a dorso d'asino per i prossimi fine settimana.

Se vuoi partecipare chiama il 340 4915732



MiniaturaMiniatura
Si fissano le reti. Clicca qui per vedere la clip  

 

La raccolta e la stima del tempo.  Clicca qui per vedere la clip


Avviamo la spremitura. Clicca qui per vedere la clip
Ecco l'olio! Clicca qui per vedere la clip

Panoramica dalle olive alla sansa all'uscita dell'olio.  Clicca qui per vedere la clip


Finalmente si riempie il bicchiere. Clicca qui per vedere la clip




Commenti e suggerimenti della degustazione. Clicca qui 
 


Commenti sul naso dell'olio e in bocca






Carico della sansa su carriola



Sansa Mattonelle e compost. Clicca qui
 

Spartizione dell'olio


Possiamo riprendere anche altre competenze e saper fare, imparando dal passato, riguardo l'oliva. Vedi:
A]  L'olio carico di polpa per il pane
B] L'olio appena prodotto non filtrato e molto verde indice di ricchezza di clorofilla: un medicinale oltre che una gioia per il palato
C] La pacciamatura per l'orto con le foglie
D] Creme
E] Mattonelle per accendere il fuoco con la sansa
http://www.youtube.com/watch?v=zxLuzqDxUZ8&feature=share&list=UUVJCknrzkpRyFlWBCqrlL-Q

F] Olive schiacciate alla siciliana
G]Olive in vaso


A]  olio carico di polpa per il pane. E' di colore maggiormente tendente al giallo


B] L'olio appena prodotto non filtrato e molto verde indice di ricchezza di clorofilla: un medicinale oltre che una gioia per il palato


F] Olive schiacciate alla siciliana. Qui la fase di martellamento per estrarre il nocciolo


F] Olive schiacciate alla siciliana. La fase di salatura per l'estrazione dell'acqua e delle sostanze amare.




H] Olive sotto sale





I] Creme
La sansa è la risultante della lavorazione dell'olio. Oggi considerata scarto, rifiuto. Nel recente passato veniva utilizzata come combustibile in mattonelle.